1/03/2009
AMBIENTE – ALTRE SENTENZE INTERESSANTI
Reggio Emilia, 31 Gennaio 2009
Rifiuti
La Corte di Giustizia Europea con la sentenza del 22 Dicembre 2008, ha affermato che il valore commerciale dei rifiuti destinati al riutilizzo non è motivo sufficiente per sottrarli alle norme di protezione ambientale. Tale sentenza condanna lo stato italiano per non aver trasposto in modo corretto la Direttiva 75/442/CEE sui rifiuti, sia per quanto concerne i rottami metallici sia per il combustibile derivato da rifiuti di qualità elevata (in gergo tecnico “CDR-Q” e noto come “eco balle”, derivate dalla selezione di materie plastiche ed imballaggi dei rifiuti solidi urbani). Nella normativa italiana questi materiali sono stati esclusi dall’ambito di applicazione della normativa sui rifiuti, svincolandoli di fatto dalle rigide disposizioni europee per la tutela della salute e dell’ ambiente. Per la corte, la corretta nozione di recupero coincide con il momento stesso in cui una certa sostanza tratta dai rifiuti svolge una funzione utile e può dirsi completa soltanto se ha l’effetto di conferire al materiale in questione le medesime proprietà e caratteristiche di una materia prima e di renderlo utilizzabile nelle stesse condizioni di precauzione rispetto all’ambiente.
Per informazioni rivolgersi a: Tecn. Amb. Mauro Pedrazzoli (mauropedrazzoli@atseco.it)