1/04/2007
AMBIENTE – EMISSIONI IN ATMOSFERA NON AUTORIZZATE, LA CASSAZIONE SI CONFERMA
per informazioni rivolgersi a: Tecn. Amb. Mauro Pedrazzoli (mauropedrazzoli@atseco.it)
Reggio Emilia, 28 Aprile 2007
La Corte di Cassazione con la sentenza n° 5025 del 7 Febbraio 2007, ha sancito che la prescrizione del reato previsto dall´ex Decreto del Presidente della Repubblica n° 203 del 24 Maggio 1988, ora contenuto nel Decreto Legislativo n° 152 del 3 Aprile 2006, inizia a decorrere dall´ottenimento dell´autorizzazione e non dalla scadenza del termine fissato per la richiesta della stessa.
La Corte Suprema si è espressa su un caso relativo ad una sabbiatrice installata senza l´autorizzazione prescritta dall´articolo 24 dell´ex Decreto del Presidente della Repubblica n° 203 del 24 Maggio 1988 (condotta punita a partire dal 29 aprile 2006 dall´articolo 279 del Decreto Legislativo n° 152 del 3 Aprile 2006), ha ribadito, come nella sentenza n° 24189 del 27 Maggio 2004, che tale contravvenzione ha natura permanente e che essa cessa, con tutte le conseguenze relative alla prescrizione del reato, solo con il conseguimento dell´autorizzazione. Il reato è visto cioè come reato permanente e non come reato istantaneo. La scadenza del termine per la richiesta dell´autorizzazione non comporta, secondo la Cassazione, l´interruzione della permanenza del reato, in quanto l´autorizzazione, oltre a rimuovere l´ostacolo all´esercizio dell´attività in questione, consente anche all´autorità preposta di controllare il rispetto della normativa sulla tollerabilità delle emissioni.