1/06/2008
AMBIENTE – INTERESSANTI SENTENZE DELLA CORTE DI CASSAZIONE
Reggio Emilia, 20 Giugno 2008
Nozione di scarico
La Corte di Cassazione con la sentenza n° 19205 del 13 Maggio 2008 ha evidenziato che la nozione di scarico, introdotta dal decreto di modifica del Testo Unico Ambientale (Decreto Legislativo n° 4 del 16 Gennaio 2008), ha ripristinato quella presente con l’articolo 59 dell’ormai abrogato Decreto Legislativo n° 152 del 11 Maggio 1999. Secondo la corte, la modifica introdotta ha ristretto l’ambito penale della norma e quindi nel caso di fuoriuscita occasionale di acque reflue industriali, non è più configurabile il reato di scarico senza la prescritta autorizzazione.
Attività di gestione dei rifiuti: inosservanza prescrizioni
La Corte di Cassazione con la sentenza n° 20277 del 13 Maggio 2008 ha evidenziato che l’inosservanza delle prescrizioni previste nell’autorizzazione alla gestione dei rifiuti rilasciata dall’autorità competente, configura un reato il cui contenuto concreto varia al variare del contenuto delle prescrizioni imposte. Infatti la corte sostiene che il reato rimane fintanto che le prescrizioni restano inosservate.
Traffico illecito di rifiuti e truffa: ammissibile il concorso fra reati
La Corte di Cassazione con sentenza n° 18351 del 7 Maggio 2008 ha evidenziato che il reato di traffico illecito di rifiuti e quello di truffa, anche se finalizzati entrambi al conseguimento di un ingiusto profitto, concorrono perché prevedono condotte diverse e proteggono beni diversi. Difatti la prima norma ha come oggetto la tutela dell’ambiente e sussiste anche se non vengono compiuti gli artifizi ed i raggiri richiesti invece dalla seconda specie di reato, previsto dall’articolo 640 del Codice Penale, a tutela del patrimonio.
Correlazione fra Decreto “Discariche” e “testo Unico Ambientale”
La Corte di Cassazione con la sentenza n° 19221 del 21 Maggio 2008 ha evidenziato che il terzo comma dell’articolo 256 del Testo Unico Ambientale va correlato nella lettura alle disposizioni contenute nel Decreto Legislativo n° 36 del 13 Gennaio del 2003, disposizione di attuazione della Direttiva 1999/31/CE sulle discariche di rifiuti, così come nel passato veniva effettuato per il terzo comma dell’articolo 51 del Decreto Legislativo n° 22 del 5 Febbraio 1997. Pertanto la definizione di discarica abusiva di cui al cosiddetto “decreto discariche” continua a spiegare i suoi effetti anche dopo l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n° 152 del 3 Aprile 2006. È inoltre necessario, relativamente alla nozione di discarica abusiva, tenere conto di quanto indicato dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione, che la individua tutte le volte che per effetto di una condotta ripetuta, i rifiuti vengono scaricati in un’area determinata e lì depositati in maniera definitiva.
Il rinnovo dell’autorizzazione può essere richiesto via fax
La Corte di Cassazione con la sentenza n° 18353 del 7 Maggio 2008 ha evidenziato che la richiesta di rinnovo dell’autorizzazione può essere inviata a mezzo fax, in quanto mezzo idoneo a consentire la conoscenza o conoscibilità del contenuto della comunicazione, purché effettuata entro i termini. La corte sottolinea infatti che il Decreto del Presidente della Repubblica n° 445 del 28 Dicembre 2000, prevede all’articolo 43 che i documenti trasmessi via fax alla Pubblica Amministrazione soddisfano il requisito della forma scritta e non devono essere seguiti dall’originale.
Per informazioni rivolgersi a: Tecn. Amb. Mauro Pedrazzoli (mauropedrazzoli@atseco.it)