1/03/2006
AMBIENTE – RIAPRE LA SANATORIA PER LA DENUNCIA DEI POZZI
Per informazioni rivolgersi a: dott. Luca Bonisoli (lucabonisoli@atseco.it)
Reggio Emilia, 06 marzo 2006
La Legge 51/06 (conversione in legge del D.L. 273/05) per effetto dell´art. 23quater ha riaperto nuovamente i termini della sanatoria per regolarizzare i pozzi non denunciati, spostando il termine dal 31/12/2005 al 30/06/2006.
Ricordiamo brevemente a quali pozzi è applicabile la proroga e quali sono gli obblighi connessi:
Tutti i pozzi perforati prima del 10 agosto 1999 e mai denunciati, devono essere regolarizzati presentando apposita domanda entro il 30/06/2006 presso il Servizio Tecnico di Bacino (ex Genio Civile) territorialmente competente. La domanda puó essere presentata dal proprietario del terreno su cui insiste il pozzo, oppure dall´utilizzatore dell´acqua prelevata (se diverso).
Tale denuncia non comporta sanzioni, ma comporta il pagamento di un canone annuale con decorrenza a partire dal 10 agosto 1999, e di importo variabile (anche piuttosto elevato) a seconda dell´uso e della quantità di acqua prelevata.
I pozzi perforati dopo il 10 agosto 1999, invece, non rientrano nella proroga. A questo riguardo si possono distinguere 3 fattispecie:
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Pozzi perforati dopo il 10 agosto 1999 senza autorizzazione. Questi pozzi non dovrebbero esistere e rimangono a tutti gli effetti abusivi, pertanto comportano le seguenti sanzioni:
Chusura immediata del pozzo
Sanzione pecuniaria da € 2.500 a € 25.000
Pagamento dei canoni annuali non corrisposti -
Pozzi perforati dopo il 10 agosto 1999 con regolare autorizzazione, ma sprovvisti di concessione d´uso. In questo caso i pozzi sono regolari purchè siano fisicamente inutilizzabili (es. sprovvisti di pompa, di collegamenti elettrici, ecc…) ed è proibito prelevarvi acqua, pena la medesima sanzione di cui sopra. Per poter cominciare a prelevare acqua è necessario presentare domanda al Servizio Tecnico di Bacino territorialmente competente ed attendere la concessione d´uso. Dal momento in cui viene accordata la concessione è previsto il pagamento di un canone annuale di importo variabile a seconda dell´uso e della quantità di acqua prelevata. Se invece tali pozzi rimangono inutilizzati è necessario darne immediata comunicazione al Servizio Tecnico di Bacino competente. In questo modo in caso di controllo è più agevole dimostrare che il pozzo non è abusivo.
- Pozzi perforati dopo il 10 agosto 1999 con regolare autorizzazione e provvisti di concessione d´uso. Questi pozzi sono in regola. L´unico obbligo a cui sono sottoposti riguarda il pagamento del canone annuale.