1/07/2004
AMBIENTE – SCARICHI IDRICI: SCADE IL 3 AGOSTO LA PROROGA PER REGOLARIZZARE I "VECCHI" SCARICHI
Per informazioni rivolgersi a: dott. Luca Bonisoli (lucabonisoli@atseco.it)
Reggio Emilia, 09 luglio 2004
Il 3 agosto 2004 scade la la proroga stabilita dall´art. 10 bis della L. 200/03 in materia di scarichi idrici. Hanno potuto usufruire della proroga gli scarichi attualmente non autorizzati ai sensi del D.Lgs. 152/99 che ricadono in uno dei seguenti casi:
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Scarichi autorizzati solo prima del del 13/06/1999 (cioè prima del D.Lgs. 152/99)
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Scarichi mai autorizzati perchè prima del 13/06/1999 non vi era l´obbligo
A seconda della classificazione e del recapito degli scarichi è necessario presentare domanda di autorizzazione ad enti diversi:
Acque reflue industriali (es. acque di processo, di lavaggio piazzali, ecc…)
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Recapito in corpo idrico superficiale (fossi, canali, fiumi) o sul suolo = Provincia
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Recapito in pubblica fognatura = Gestore del servizio idrico integrato (es. AGAC, SABAR)
Acque reflue domestiche (es. provenienti da abitazioni private)
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Recapito in corpo idrico superficiale (fossi, canali, fiumi) = Comune
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Recapito in pubblica fognatura = Gestore del servizio idrico integrato (es. AGAC, SABAR)
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Recapito su suolo e sottosuolo = Provincia
Acque reflue industriali assimilate alle domestiche (particolari attività agricole)
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Recapito in corpo idrico superficiale (fossi, canali, fiumi) o sul suolo = Provincia
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Recapito in pubblica fognatura = Comune
Le principali sanzioni in cui si puó incorrere in caso di mancato adeguamento sono:
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Scarico non autorizzato (arresto fino a due anni o ammenda fino a € 7.500)
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Superamento delle concentrazioni limite di inquinanti (sanzione fino a € 25.000)
Maggiori informazioni sono disponibili presso i nostri uffici.