1/04/2007
AMBIENTE – TERRE E ROCCE DA SCAVO: CHIESTA LA CONDANNA PER L'ITALIA
per informazioni rivolgersi a: Tecn. Amb. Mauro Pedrazzoli (mauropedrazzoli@atseco.it)
Reggio Emilia, 28 Aprile 2007
Lo scorso 22 Marzo, l´Avvocato Generale della Corte di Giustizia dell´Unione Europea ha chiesto la condanna dell´Italia per l´esclusione dalla normativa rifiuti delle terre e rocce da scavo, nelle conclusioni che ha depositato rispetto alla causa C194/05.
Nella sua relazione chiede di dichiarare che la Repubblica Italiana è venuta meno agli obblighi che le incombono in virtù dell´articolo 1, lettera a), della Direttiva 15 Luglio 1975, 75/442/CEE, relativa ai rifiuti, come modificata dalla Direttiva 18 Marzo 1991, 91/156/CEE., nella misura in cui l´articolo 10 della Legge n° 93/2001 e l´articolo 1, commi 17 e 19, della Legge n° 443/2001 hanno escluso le terre e le rocce da scavo destinate all´effettivo riutilizzo per reinterri, riempimenti, rilevati e macinati, con esclusione di materiali provenienti da siti inquinati e da bonifiche con concentrazione di inquinanti superiore ai limiti di accettabilità stabiliti dalle norme vigenti, dall´ambito di applicazione della disciplina nazionale sui rifiuti.