1/05/2008
AMBIENTE – TERRE E ROCCE, PROGETTO DI RIUTILIZZO RAFFORZATO DALLA MODIFICA AL TESTO UNICO AMBIENTALE
Reggio Emilia, 23 Maggio 2008
La Corte Costituzionale con l’Ordinanza n° 121 del 30 Aprile 2008 ha sancito che il ruolo del “progetto preventivo”, necessario per verificare il riutilizzo delle terre e rocce da scavo secondo i requisiti di legge, è stato rafforzato dalla modifica all’articolo 186 del Decreto Legislativo n° 152 del 3 Aprile 2006, introdotta di recente dal Decreto Legislativo n° 4 del 16 Gennaio 2008.
La Corte ritiene che l’attuale disposizione normativa introduca ulteriori garanzie rispetto al passato del riutilizzo certo di tali materiali, della compatibilità ambientale degli stessi e della possibilità tecnica di un tale riutilizzo, nei casi di terre e rocce provenienti da opere sottoposte a Valutazione di Impatto Ambientale, Autorizzazione Integrata Ambientale, Permesso di costruire o Denuncia di inizio attività, oppure nel corso di lavori pubblici.
La nuova riformulazione della norma richiede infatti che il progetto sia preventivamente approvato dalla medesima autorità competente per il procedimento di cui trattasi ed impone un termine massimo entro il quale il riutilizzo deve avvenire.
Per informazioni rivolgersi a: Tecn. Amb. Mauro Pedrazzoli (mauropedrazzoli@atseco.it)