27/11/2009

COMPLIANCE – NELLA CRISI COME AUMENTARE LA COMPETITIVITÀ

 

Per informazioni rivolgersi a:

D.ssa Sandra Campioli (scampioli@consulentiassociati.com)

Reggio Emilia, 18 Novembre 2009

 

Nell’attuale situazione economica, uno dei principali obiettivi che molte aziende devono porsi, è quello di “perdurare” e farsi trovare pronte (in un mercato che sarà profondamente cambiato), nel momento in cui gli ordinativi ricominceranno ad arrivare.

L’attuale situazione creerà una forte selezione tra le imprese; in un tale contesto avranno maggiori possibilità le aziende che sapranno cogliere l’evoluzione dei mercati, esprimendo una competitività, efficienza, qualità e servizio in grado di rispondere al meglio alle esigenze della loro clientela.

Per raggiungere tali obiettivi è necessario intervenire in modo professionale con una riorganizzazione che, partendo dagli elementi primari (costi) attraverso un progetto di ripianificazione,  punti alla “essenzialità” della attività indirette, focalizzi la sua attenzione sul prodotto e sui processi, al fine di ottenere una elevata qualità e flessibilità in una struttura sempre più “snella”.

 

COMPETITIVITÀ

Per arrivare ad una soddisfacente competitività occorre rigorosamente tenere in considerazione alcuni elementi fondamentali:

a)   Ogni attività diretta o indiretta che non aumenta il valore commerciale del prodotto percepito dal cliente,   è da considerarsi “spreco” e come tale deve essere combattuta.

b)   Giacenze di magazzino eccedenti i fabbisogni produttivi sono da considerarsi “inutili”.

c)   Processi produttivi non idonei ai volumi di produzione o ai prodotti determinano maggiori costi.

Per poter raggiungere l’obiettivo di migliorare la competitività dobbiamo lavorare sul Costo ora, sui Prezzi e quindi sulla Marginalità.

Attraverso una analisi di Consuntivazione della produzione si può calcolare l’efficienza espressa nelle lavorazioni e quindi della marginalità effettiva ottenuta.

 

QUALITÀ

La qualità deve essere prodotta e non controllata.  Produrre in qualità non significa generare costi, bensì eliminare scarti di lavorazione, ripassi in garanzia, resi non conformi da rottamare ecc.  Quantificare tutti questi costi ed altri associati ad una scadente qualità porta nella maggior parte dei casi a quantificare a fine anno dei valori che raramente possono essere immaginati.

 

EFFICIENZA-FLESSIBILITÀ

L’efficienza si basa sulla capacità di una azienda di rispondere in tempi veloci alle esigenze della propria clientela consegnando il materiale ordinato, nella quantità, nel momento, nella destinazione richiesta dal cliente.

La nostra struttura può offrire un servizio che aiuti le aziende nella loro evoluzione per riorganizzarsi e quindi ridurre i costi per poi ottenere efficienza, flessibilità e marginalità.

Gli strumenti sono semplici e di facile applicazione, con consulenti capaci di aiutare anche piccolissime realtà.