La normativa è volta alla protezione dei Whistleblowers, ovvero le persone che segnalano violazioni in materia di diritto dell’Unione Europea, normative nazionali nonché D.lgs. 231/2001 in un contesto lavorativo pubblico o privato.

La normativa Whistleblowing, se dapprima era rivolta esclusivamente a soggetti pubblici, con il Decreto Legislativo 10 marzo 2023 n. 24 è stata estesa anche a soggetti privati.

Il Decreto Legislativo 10 marzo 2023 n. 24 impone quindi alle aziende nuovi obblighi, prevedendo sanzioni fino a 50.000 euro in casi di mancata, parziale o scorretta applicazione delle disposizioni Whistleblowing.

In tale contesto di novità, diviene quindi necessario uniformarsi a quanto richiesto dal decreto e, a tale scopo, la consulenza che proponiamo ai nostri clienti, per essere compliant, si concretizza in tre fasi modulabili.

Progettazione ed implementazione del sistema

Progettazione ed implementazione in azienda di un sistema di gestione delle segnalazioni che risponda, non solo a tutti i requisiti previsti dalla normativa Whistleblowing, ma anche a tutti gli adempimenti in materia di trattamento dei dati personali (Regolamento (UE) 679/2016 – GDPR);

Assunzione incarico responsabile whistleblowing

Assunzione dell’incarico di responsabile per la gestione delle segnalazioni da parte di nostri consulenti esperti in materia e mantenimento operativo del Sistema Whistleblowing implementato (dalla ricezione della segnalazione, alla gestione dei rapporti con il soggetto segnalante, alla predisposizione di un fascicolo in merito, fino alla fase finale di riscontro al whistleblower e relativa archiviazione e conservazione del fascicolo stesso);

Attività investigative ulteriori ed eventuali

In caso di segnalazioni che risultino fondate, verranno erogate attività investigative, a richiesta del cliente, da consulenti legali nostri partner, che ne garantiscano il rispetto della legalità; tali attività si concretizzeranno in un supporto all’azienda nella scelta degli accertamenti da compiere, delle ulteriori raccolte e disamine documentali, delle eventuali richieste di accesso ad atti anche pubblici fino, in alcune ipotesi e alla luce delle risultanze ottenute a seguito delle indagini stesse, della gestione di denunce o querele.

I soggetti del settore privato tenuti al rispetto della disciplina in oggetto sono quelli aventi le seguenti caratteristiche:

  • Soggetti che abbiano impiegato in media nell’ultimo anno almeno 50 lavoratori subordinati con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato;
  • Soggetti che adottano modelli di organizzazione e gestione ex D.lgs. 231/2001, anche se nell’ultimo anno non hanno raggiunto la media di 50 lavoratori subordinati;
  • Soggetti che rientrano nell’ambito di applicazione delle norme in materia di servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio o del finanziamento del terrorismo, anche se nell’ultimo anno non hanno raggiunto la media di 50 lavoratori subordinati.
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Responsabile WhistleBlowing:

Alessandro Faletti

alessandrofaletti@atseco.it

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