11/11/2010
MARCHI FALSI, PAGA LA SOCIETA' (Applicazione del D.Lgs. 231/01)
Per informazioni rivolgersi a: d.ssa Sandra Campioli ( sandracampioli@atseco.it)
Reggio Emilia, 4 Novembre 2010
Rischia il commissariamento la società che commette contraffazione di marchi a proprio vantaggio. Arriva dal tribunale di Busto Arsizio il primo caso di applicazione nel settore dei marchi, del dlgs 231/ 2001 sulla responsabilità amministrativa di società ed enti. In seguito a una battaglia giudiziaria durata due anni, la Paolo Lazzaroni & Figli spa è stata infatti ritenuta penalmente responsabile e verrà sottoposta a commissariamento perché, secondo il tribunale, il suo presidente ha compiuto a interesse e a vantaggio della società contraffazione e violazione della proprietà industriale. Tali condotte delittuose (previste dagli articoli 473, 464 e 517 del codice penale) sono state recentemente inserite tra i reati presupposto per l’applicazione del dlgs 231 dalla legge n. 99/2009 in materia di sviluppo e internazionalizzazione delle imprese. Il decreto legislativo nella sua nuova formulazione prevede infatti la responsabilità penale degli enti accanto a quella della persona fisica che ha materialmente contraffatto il marchio o violato il brevetto a «vantaggio dell’organizzazione», o anche solamente «nell’interesse dell’organizzazione», senza che ne sia ancora derivato un vantaggio concreto. Come per gli altri reati presupposto, l’ente può sottrarsi totalmente o parzialmente all’applicazione delle sanzioni, purché dimostri in sede penale di aver attuato modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire la realizzazione degli illeciti penali.