16/02/2015

NEWS N° 326 FEBBRAIO 2015 – RIFIUTI – -NUOVA CLASSIFICAZIONE “CODICI A SPECCHIO”

Per informazioni rivolgersi a: dott. Maurizio Anceschi (maurizioanceschi@atseco.it); dott. Maurizio Spadavecchia (mauriziospadavecchia@atseco.it) dott.ssa Silvia Fradici (silviafradici@atseco.it)  

Reggio Emilia, 16 Febbraio 2015

 

Informiamo le aziende che dal giorno 18/02/2015 scattano le nuove modalità per la classificazione dei rifiuti con CODICE A SPECCHIO. (Legge 11 agosto 2014, n. 116, di conversione del DL 91/2014 13, comma 5, lettera b-bis)

Si tratta di quei rifiuti che pur avendo medesima descrizione possono essere classificati sia come rifiuti pericolosi che rifiuti non pericolosi.

 

ESEMPIO RIFIUTI CON CODICE A SPECCHIO

CODICE EUROPEO DEI RIFIUTI (CER)

CLASSIFICAZIONE

150202* assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell’olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose

RIFIUTO PERICOLOSO

150203 assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce 150202

RIFIUTI NON PERICOLOSO

 

Per stabilire se il rifiuto è pericoloso o non pericoloso la norma prevede che si dovrà:

  1. Individuare i composti presenti nel rifiuto attraverso la scheda informativa del produttore, la conoscenza del processo chimico, il campionamento e l’analisi del rifiuto;
  2. Determinare i pericoli connessi a tali composti attraverso la normativa europea sulla etichettatura delle sostanze e dei preparati pericolosi, le fonti informative europee ed internazionali, la scheda di sicurezza dei prodotti da cui deriva il rifiuto;
  3. Stabilire se le concentrazioni dei composti contenuti comportino che il rifiuto presenti delle caratteristiche di pericolo.

Questa disposizione pur avendo una sua logica, viene introdotta in un momento non del tutto propizio in quanto entro il 1 giugno 2015 entreranno in vigore sia il nuovo Elenco Europeo dei Rifiuti (Decisione 2014/995/UE recante il nuovo Elenco europeo dei rifiuti (EER)) sia i nuovi criteri di classificazione dei rifiuti pericolosi (Regolamento 1357/2014/UE sulle caratteristiche di pericolo dei rifiuti) con la conseguenza che le analisi fatte oggi dovrebbero poi essere modificate per adeguarle ai nuovi criteri. Per questi motivi da più parti è stato richiesta che la  la scadenza del 18/02/2015 venga prorogata o addirittura abrogata in sede di conversione del decreto mille proroghe prevista per le prossime settimane.

Resta invece confermata per ora la scadenza del 1 giugno 2015 data entro la quale tutti i produttori di rifiuti dovranno verificare se i propri rifiuti sono ancora classificati correttamente o se, in base ai nuovi criteri, sarà necessaria una riclassificazione.