21/04/2015

NEWS N° 335 APRILE 2015 – CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI: URGENTE FARE ANALIZZARE I PROPRI RIFIUTI CON CER “A SPECCHIO”

Per informazioni rivolgersi a: dott. Maurizio Anceschi (maurizioanceschi@atseco.it); dott. Maurizio Spadavecchia (mauriziospadavecchia@atseco.it); dott.ssa Silvia Fradici (silviafradici@atseco.it)

Reggio Emilia, 21 Aprile 2015

 

Come anticipato in una nostra precedente News (N° 326 febbraio 2015) dal 18 febbraio 2015 i rifiuti speciali identificati da CER “a specchio”, in base al principio di precauzione introdotto dal legislatore italiano, se non dotati di analisi chimica possono essere ritenuti Pericolosi da parte delle autorità di controllo.

È pertanto consigliabile che ogni produttore di rifiuti di questo genere si premunisca prima possibile, specialmente là ove non ne avesse ancora o fossero datate, di analisi di conferma della classificazione a CER non pericoloso.

 

Per affrontare questa classificazione appare consigliabile ispirarsi ad alcuni concetti molto pratici:

Rapportarsi con il gestore finale del proprio rifiuto (smaltitore o recuperatore che sia) in modo da farsi confermare i parametri indispensabili da fare analizzare affinché non solo sia confermata la classificazione di “non pericoloso” ma continuino a essere garantite le condizioni di concreto ritiro del rifiuto;

Avere l’avvertenza di chiedere al laboratorio chimico incaricato che la classificazione sia formulata in “doppia versione”, ovvero la lettura dei risultati analitici dovrebbe produrre 2 conclusioni:

La prima che tenga conto delle norme vigenti;

La seconda rivolta ad anticipare la conformità alle norme che subentreranno dall’oramai prossimo 01 giugno 2015, data in cui entrano contemporaneamente in vigore sia il nuovo Elenco Europeo dei Rifiuti (Decisione UE n. 2014/995) sia i nuovi criteri di attribuzione delle classi di pericolo HP (Regolamento UE n.1357/2014).

 

Si evidenzia che dal cambiamento di classificazione in Pericoloso potrebbero scaturire varie conseguenze, tra cui certamente:

obbligo di iscrizione al SISTRI, nel caso di produttore con più di 10 dipendenti;

ridefinizione della gestione del deposito temporaneo nel luogo di produzione;

aggiornamento delle registrazioni ambientali;

verifiche del tipo di gestione (recupero o smaltimento) e del destinatario finale.

 

Sebbene la criticità sia maggiore per i CER “a specchio” è comunque evidente che, in generale, tutti i produttori di rifiuti nonché i gestori a vario titolo, dovranno confrontarsi con le nuove disposizioni in vigore dal 01 giugno, e con l’interpretazione che di queste norme daranno le varie Autorità pubbliche, competenti per l’autorizzazione e il controllo.

 

La nostra società è attrezzata e disponibile a seguirVi nel percorso di valutazione, analisi ed attribuzione della classificazione per tutti i rifiuti di Vostra produzione.