21/04/2020

NEWS N° 472 APRILE 2020 – DICHIARAZIONE PRTR 2020 PER L’ANNO 2019

Per informazioni rivolgersi a: dott. Riccardo Bianchi (riccardobianchi@atseco.it)
Reggio Emilia, 21 aprile 2020

Molte sono le misure urgenti, prese in conseguenza all’emergenza sanitaria in atto, di cui cerchiamo di fornirvi tempestivo aggiornamento: alcune riguardanti proroghe di scadenze (MUD, certificati ADR, adempimenti AIA-AUA) altre riguardanti deroghe a specifiche norme o autorizzazioni (ad es. gestione degli stoccaggi provvisori dei rifiuti).

La dichiarazione PRTR (Pollutant Release and Transfer Register) ad oggi non rientra tra gli obblighi espressamente prorogati: la sua presentazione è ancora prevista per il 30 Aprile 2020.
Occorre dunque porre immediata attenzione alla possibilità, in base a verifiche sulle emissioni inquinanti dell’anno 2019, che la vostra azienda possa rientrare tra i soggetti obbligati ed evitare di incorrere in sanzioni amministrative pecuniarie dovute a mancata (da euro 5.000 a euro 52.000) o non corretta (da euro 5.000 a euro 26.000) comunicazione.

Occorre in primo luogo rientrare tra le attività soggette: si tratta di attività, sia industriali sia di servizi (es gestione rifiuti e trattamento acque reflue) sia di allevamento, definite all’allegato I del Regolamento (CE) n. 166/2006, che per tipo e/o dimensione risultano potenzialmente significative dal punto di vista delle emissioni inquinanti.

Si tratta di attività di significativa dimensione, in gran parte (ma non totalmente) coincidenti con gli insediamenti assoggettati ad AIA, Autorizzazione Integrata Ambientale. Quindi per questi ultimi è assolutamente necessario analizzare la propria situazione e cercare di rispettare la scadenza del 30 Aprile, ove la dichiarazione si riveli necessaria.

Appurato che il “complesso” di cui sono gestore ospita una o più attività PRTR il passo successivo è verificare se i quantitativi di inquinanti relativi all’anno precedente (NdR la dichiarazione PRTR 2020 è relativa ai dati dell’anno 2019) superano determinati valori soglia per ciò che riguarda:

  • Emissioni in aria
  • Emissioni in acqua;
  • Trasferimento fuori sito di inquinanti nelle acque reflue;
  • Emissioni nel suolo;
  • Trasferimento fuori sito di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Si consiglia la verifica dei dati per gli inquinanti in emissioni in aria, acqua, suolo e inquinanti in acque reflue confrontando i valori totali dell’anno con i limiti presenti in Tabella A2 in Appendice al DPR n.157/2011.

La verifica dei dati per il trasferimento fuori sito di rifiuti considera, invece, i seguenti valori soglia:

  • Rifiuti pericolosi > 2 ton/anno;
  • Rifiuti non pericolosi >000 ton/anno.

Se anche solo un valore viene superato dovrà essere inoltrata la dichiarazione completa.

La presentazione della comunicazione PRTR 2020 segue regole diverse dal consueto, non essendo utilizzabile l’apposito portale telematico: le istruzioni aggiornate sono comunque reperibili sul sito ISPRA, al link: http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/Aria/emissioni-in-atmosfera/dichiarazione-prtr-2020-dati-2019.

I nostri tecnici sono disponibile a offrirvi supporto sia per il controllo dei Vostri dati che per la compilazione della dichiarazione 2020.

Norme di riferimento: