1/11/2004
SICUREZZA – IN ARRIVO IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA SUL LAVOROÂ
Per informazioni rivolgersi a: ing. Claudia Aldini (claudiaaldini@atseco.it)
Reggio Emilia, 22 novembre 2004
La legge 229/2003 prevede la razionalizzazione della legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e a tal fine ha delegato il Governo per l´elaborazione di un “Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro”, dagli schemi ancora non ancora confermati, si possono prevedere varie novità tra le quali sembrerebbero interessanti le seguenti:
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Probabile applicazione della normativa a tutti i lavoratori, “indipendentemente dal tipo di contratto”, quindi non solo ai lavoratori subordinati o ad essi equiparati, ma anche ai “prestatori di lavoro con altri rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione d´opera continuativa e coordinata“, i soci di cooperative o società anche di fatto, i volontari (definiti dalla L. 01/08/91 n. 266), rientrerebbero in definitiva (art. 5) nel campo di applicazione “tutti coloro che operano sotto le direttive altrui“.
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Disposizioni particolari poi verrebbero applicate ai lavoratori a domicilio, ai lavoratori a distanza tramite collegamento telefonico o informatico, ai collaboratori coordinati e continuativi, ai componenti dell´impresa familiare, ai lavoratori domestici a carattere straordinario, alle prestazione che esulano dal mercato del lavoro ai sensi della “Legge Biagi” (D. Lgs. 276/2003).
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Verrebbe sancito il fatto che il Datore di Lavoro non possa delegare ad altri la Valutazione dei rischi e la nomina dei preposti al Servizio di Prevenzione e Protezione, ma è data libertà di forma e contenuto del documento di valutazione dei rischi, che peró non sarà più possibile autocertificare.
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Verrebbe innalzata da 30 a 50 addetti la soglia al di sotto della quale il Datore di Lavoro puó svolgere autononomamente i compiti del Servizio di Prevenzione e Protezione.
La delega al Governo era originariamente in scadenza al 9/9/2004, ma sembra ormai certa la proroga fino al 30/6/2005 termini entro il quale dovrà emanare il testo unico.