1/05/2007

SICUREZZA – MAL DI SCHIENA E DISTURBI ARTICOLARI, PATOLOGIE DA LAVORO MOLTO  FREQUENTI

Per informazioni rivolgersi a: Dott. Mantovi Lorenzo (lorenzomantovi@atseco.it)

Reggio Emilia, 31 maggio 2007

I disturbi muscoloscheletrici in genere e i disturbi muscoloscheletrici degli arti superiori e del collo di origine lavorativa (DMAS), costituiscono attualmente una piaga per i cittadini dell´Unione europea, basta infatti citare alcuni dati per rendersi conto di questo:

  • quasi il 24 % dei lavoratori dell´UE soffre di mal di schiena e il 22 % lamenta dolori muscolari;
  • per i disturbi muscoloscheletrici degli arti superiori e del collo di origine lavorativa è calcolato che  ogni anno viene sostenuto dalle imprese e dalle economie nazionali dell´UE una spesa compresa tra lo 0,5% ed il 2% del prodotto nazionale.

Queste patologie, possono riguardare lavoratori impiegati in un´ampia gamma di settori professionali, da quelli che richiedono un impegno fisico maggiore a quelli del settore terziario che vedono la presenza di mansioni esclusivamente impiegatizie.

Si tratta di disturbi che colpiscono muscoli, articolazioni, tendini, legamenti, nervi, ossa e il sistema circolatorio locale; tra i più comuni vi sono, ad esempio, la sindrome del tunnel carpale, le tendiniti e la sindrome del dito bianco.

La maggior parte dei DMAS è riconducibile all´effetto di molte applicazioni ripetute di forza di intensità apparentemente moderata ma nel corso di un lungo periodo.

Posizioni scorrette sul lavoro, movimenti ripetitivi, l´attività lavorativa prolungata senza la possibilità di riposare e sgravarsi del carico,  la compressione esercitata localmente da utensili e superfici, l´esposizione a vibrazioni, una cattiva disposizione della postazione di lavoro, ma anche una cattiva illuminazione che costringe il lavoratore ad assumere posizioni scorrette per vederci meglio e livelli di rumore elevati che provocano tensione fisica, sono alcuni dei fattori di rischio per l´insorgenza di DMAS.

Accanto ai fattori fisici e a quelli legati all´ambiente di lavoro influiscono inoltre fattori soggettivi e fattori organizzativi; tra i primi vi sono, ad esempio, la diversa capacità fisica dei lavoratori o l´aver subito precedenti lesioni, tra i secondi vi sono attività monotone o ritmi di lavoro elevati.

A questo proposito gli obblighi di legge per i datori di lavoro sono diversi, si citano le principali norme:

D.Lgs. 626 ­TITOLO III       USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO

D.Lgs. 626 ­TITOLO V        MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI.

D.Lgs. 626 ­TITOLO VI       USO DI ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI

D. Lgs. n. 187/05               RISCHI DERIVANTI DA VIBRAZIONI MECCANICHE

È necessario che ogni datore di lavoro verifichi, alla luce della normativa sopra citata e non solo quella,  l´esistenza di eventuali rischi che possono causare danni ai propri lavoratori e si adoperi di conseguenza. 

Come dimostrato da studi condotti in grandi aziende europee, un miglioramento delle condizioni ergonomiche dei posti di lavoro, oltre che essere necessario per l´osservanza di un obbligo di legge, ha portato ad una diminuzione significativa delle assenze per malattia e a un aumento della produttività.