1/10/2004
SICUREZZA – SICUREZZA DELLE LAVORATRICI MADRI: DA BOLOGNA LE LINEE GUIDA PER UNA MAGGIORE TUTELA
Per informazioni rivolgersi a: ing. Alessandra Bondavalli (alessandrabondavalli@atsceco.it)
Reggio Emilia, 20 ottobre 2004
Il Gruppo Tecnico di Coordinamento dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della provincia di Bologna ha recentemente pubblicato le linee guida per la sicurezza e la salute delle lavoratrici madri di cui al Decreto legislativo 151/2001.
Il documento si compone di quattro parti:
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1° parte: è dedicata alla valutazione dei rischi presenti nell´ambiente di lavoro e all´ identificazione degli stessi ( agenti fisici, chimici, biologici; processi industriali; movimenti e posture; fatica psicofisica) nel rispetto delle linee direttrici elaborate dalla Commissione delle Comunità Europee del 5/10/2000.
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2° parte: sono stati stabiliti criteri di valutazione di alcune situazioni che la legge contempla come rischi da valutare e che nella realtà operativa sono di riscontro frequente (pendolarismo, movimentazione manuale dei carichi, lavoro notturno).
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3° parte: sono state esaminate alcune mansioni che sono state oggetto di confronto al fine di uniformare i comportamenti.
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4° parte: viene riportata la seguente modulistica:
istanza di maternità anticipata o posticipata per lavoro a rischio;
modulo di risposta da parte della Ditta di possibilità o impossibilità di cambio mansione della lavoratrice in gravidanza o allattamento, conseguente a richiesta da parte del Servizio;
comunicazione del datore di lavoro ai sensi del D. Lgs. 151/2001.
E´ possibile scaricare il documento cliccando qui