19/04/2010

SICUREZZA – VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGATO A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

  

 

Per informazioni rivolgersi a: dott.ssa Giulia Rossi (giuliarossi@atseco.it)

 

Reggio Emilia, 19 Aprile 2010

 

 

 

Dal 26/04/2010 è prevista l’entrata in vigore del Capo V del D.lgs. 81/08, che impegna il datore di lavoro alla valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall’esposizione alle Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA) o dal loro impiego durante il lavoro, con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute.

 

La mancata valutazione è sanzionabile con ammenda da € 2.500 a € 6.400.

 

 

 

Tipologie di attività

 

Di seguito si riporta un elenco non esaustivo delle più diffuse attività o del tipo di attrezzature che possono esporre i lavoratori a rischio.

 

 

 

Attività lavorative

Radiazioni

Sorgenti

Attività lavorative all’aperto per molte ore diurne

Arti grafiche, fototerapia, sintesi industriale, processi fotografici, laser pumping, fotolisi, essicazione di inchiostri e vernici, polimerizzazione, controlli difetti di fabbricazione, litografia, varie analisi spettrografiche, lampade abbronzanti, per la sterilizzazione di attrezzature

UV

Sole, lampade alogene, lampade a bassa pressione

 

Sorgenti non sempre trascurabili: lampade dei teatri di posa; luce nera delle discoteche; trappole elettroniche per insetti, lampadine alogene non schermate

Fusione dei metalli e del vetro, cementerei, saldatura ad arco,

usi medici, domestici (illuminazione), militari e altri settori (astronomia, fotografia, chimica, ecc…)

IR

Altiforni, riscaldatori radianti,

sorgente a incandescenza, a scarica e ad arco ad alta pressione

Saldatura, lavori che presentano sostanze incandescenti, fototerapia neonatale e dermatologica, usi domestici (illuminazione)

Visibile

Fonti luminose notevolmente intense (lampade ad alogenuri metallici, al mercurio, sistemi LED), sorgenti luminose pulsate, lampade per uso medico/estetico

Laser

 

 

 

Effetti sulla salute

 

La tipologia di effetti dipende dalla lunghezza d’onda della radiazione incidente, mentre dall’intensità dipendono sia la possibilità che questi effetti si verifichino che la loro gravità.

 

L’interazione della radiazione ottica con l’occhio e la cute può provocare conseguenze dannose come riportato nella Tabella seguente.

 

 

 

Regione spettrale

Occhio

Pelle

Ultravioletto C

(da 100 nm a 280 nm)

 

Fotocheratite

Fotocongiuntivite

 

Eritema

(scottatura della pelle)

 

Tumori cutanei

Processo accelerato di invecchiamento della pelle

Ultravioletto B

(da 280 nm a 315 nm)

Ultravioletto A

(da 315 nm a 400 nm)

Cataratta fotochimica

 

Reazione di fotosensibilità

Visibile

(da 400 nm a 780 nm)

Lesione fotochimica e termica della retina

 

 

 

Bruciatura della pelle

Infrarosso A

(da 780 nm a 1400 nm)

Cataratta

Bruciatura della retina

 

Infrarosso B

(da 1400 nm a 3000 nm)

Cataratta

Bruciatura della retina

Infrarosso C

(da 3000 nm a 1 mm)

Bruciatura della cornea