15/03/2020

NEWS N° 458 MARZO 2020 – VALUTAZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO COVID-19 – PROTOCOLLO AZIENDALE ANTI-CONTAGIO

Per informazioni rivolgersi a: Ing. Curzio Bonini (curziobonini@atseco.it), Ing. Mirco Siciliano (mircosiciliano@atseco.it)
Reggio Emilia, 15 marzo 2020

In conseguenza dell’emanazione del “D.P.C.M. 9 marzo 2020”, che ha dettato regole differenziate fra la popolazione non lavorativa e i lavoratori e della successiva firma del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro 14/03/2020”, che ha precisato quali siano le misure minime di prevenzione per i luoghi di lavoro, non vi è più il minimo dubbio che chi lavora ha ora un rischio aggiuntivo e maggiorato rispetto alla popolazione non lavorativa di fatto obbligata a restare a casa se non ha giustificati motivi dettati da oggettive necessità di spostamento.

Diventa dunque obbligatorio per il datore di lavoro che intende proseguire la propria attività:

– Ufficializzare e applicare urgentemente il “Protocollo Aziendale Anti-Contagio COVID-19” contenente, come minimo, le misure di prevenzione previste nel “Protocollo condiviso 14/3/2020” calate nella realtà aziendale;

Consegnare DPI ai lavoratori esposti;

– Predisporre la Valutazione del Rischio Biologico COVID-19

 

In particolare le misure minime contenute nei 13 punti del protocollo dovrebbero essere applicate a partire dalla riapertura dei luoghi di lavoro e comunque nel più breve tempo possibile, compatibilmente con la possibilità di reperire, per esempio, DPI, strumenti di misura della temperatura e disinfettanti.

Il Protocollo Aziendale Anti-Contagio COVID-19 dovrà toccare i 13 punti previsti dal documento del 14/03/2020 e cioè:

  1. Informazione
  2. Modalità di ingresso in azienda
  3. Modalità di accesso dei fornitori esterni
  4. Pulizia e sanificazione in azienda
  5. Precauzioni igieniche personali
  6. Dispositivi di protezione individuale
  7. Gestione spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e/o snack …..)
  8. Organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart work, rimodulazione dei livelli produttivi)
  9. Gestione entrata e uscita dei dipendenti
  10. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
  11. Gestione di una persona sintomatica in azienda
  12. Sorveglianza sanitaria/medico competente/rls
  13. Aggiornamento del protocollo di regolamentazione

Di seguito alcuni tra gli elementi principali del protocollo:

  • OBBLIGO A CASA SE CON FEBBRE OLTRE 37.5. Obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria.
  • CONTROLLI ALL’INGRESSO. Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro, potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea.
  • FORNITORI ESTERNI. Individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti.
  • PULIZIA E SANIFICAZIONE. L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
  • LAVARSI LE MANI. È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani e l’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti.
  • MASCHERINE E GUANTI. Qualora il lavoro imponga una distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è necessario l’uso delle mascherine e di altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici) conformi.
  • MENSE CON ACCESSI CONTINGENTATI. L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone.
  • SPOGLIATOI E DISTRIBUTORI. Provvedere alla sanificazione degli spogliatoi e garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti, dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.
  • POSSIBILE STOP REPARTI NON NECESSARI E SMART WORKING. Limitatamente al periodo dell’emergenza coronavirus, le imprese potranno, avendo a riferimento quanto previsto dai Ccnl e favorendo le intese con le rappresentanze sindacali aziendali, disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza.
  • RIMODULARE LIVELLI PRODUTTIVI E TURNI. Si può procedere ad una rimodulazione dei livelli produttivi. Bisogna assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili.
  • AMMORTIZZATORI SOCIALI E FERIE. Utilizzare in via prioritaria gli ammortizzatori sociali. Altrimenti, i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.
  • STOP TRASFERTE. Sospese e annullate tutte le trasferte ed i viaggi di lavoro nazionali e internazionali, così come gli eventi interni e di formazione. Non sono consentite le riunioni in presenza.
  • ORARI INGRESSO-USCITA SCAGLIONATI. Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa).
  • GESTIONE DI UN CASO CORONAVIRUS. Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria come la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento e a quello degli altri presenti dai locali. L’azienda avverte immediatamente le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il Covid-19 e collabora per la definizione degli eventuali «contatti stretti».
  • COMITATO PER L’APPLICAZIONE. E’ costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del Rls.

Per qualsiasi informazione tecnico/normativa e per assistenza nella preparazione, redazione e applicazione del Protocollo Aziendale Anti-Contagio COVID-19 e della Valutazione del Rischio Biologico COVID-19 i Clienti che hanno stipulato con ATS-CONSULENTI ASSOCIATI srl un contratto continuativo in materia di sicurezza sul lavoro potranno contattare il loro tecnico/RSPP ATS di riferimento.

Per informazioni commerciali in relazione alle attività citate contattare: Dott. Mirko Graiani (mirkograiani@atseco.it)